martedì 6 aprile 2010

Veikkausliiga: in Finlandia si gioca sul sintetico

In Finlandia, causa i rigidi climi, alcune società hanno scelto di giocare su campi in astroturf. HJK, KuPS e l'AC Oulu sono i tre club (su 14) nel massimo campionato finlandese ad aver optato per la costruzione di campi sintetici, insensibili o quasi alle forti gelate. Il campionato, che si gioca da aprile ad ottobre, così come accade in altri paesi del nord Europa, rischia spesso di presentare
 match dove le cattive condizioni dei campi in erba risultano decisive per l'andamento delle due squadre. Sono recentissime le lamentele dell'Honka e dell'Inter Turku relativamente alle condizioni dei campi in erba naturale che, di fatto, rendono impossibile giocare un calcio fluido e palla a terra. Penalizzate in primis, allora, sono proprio le squadre dotate di giocatori un pò più talentuosi. A poche settimane dall'inizio del campionato, allora, sembra naturale che ad essere avvantaggiate, a lungo andare, potrebbero essere proprio le società che hanno adattato i loro campi alla scelta "sintetica". Ma un analisi della scorsa stagione ci rivela che i vantaggi, alla fine, non sono tanto evidenti: il KuPs è arrivato dodicesimo (ai margini della retrocessione in Ykkonen) mentre l'Oulu è retrocesso solo due stagioni fa, salvo ritornare in Veikkausliiga quest'anno. Eccezione non è neanche l'Hjk Helsinki: i campioni in carica, infatti, nonostante le forti disponibilità economiche, sono tornati a vincere il campionato dopo sei lunghe stagioni di digiuno, nonostante i propri giocatori corressero sempre sull'astroturf. Viene spontaneo, allora, chiedersi se il vantaggio derivante dal giocare su campi in erba sintetica esista o meno

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