venerdì 12 marzo 2010

Preview Tippeligaen norvegese 2010



Anche se in anticipo rispetto agli altri anni, la Tippeliga norvegese prende il via questo weekend con la partita tra Brann ed Haugesund. La squadra di Bergen, in grave crisi societaria, fonda le sue intere speranze sull'attaccante esterno Erik Huseklepp (nella foto), venticinquenne figlio d'arte, già nazionale norvegese, nell'orbita di club europei importanti. Il caos che regna intorno alla società, però, potrebbe impedire alla squadra di rendere al meglio, favorendo a sorpresa i neo-promossi dell'Haugesund, vincitori nella scorsa stagione della Adeccoliga (la serie B norvegese), guidati in attacco da Thomas Sørum e dal finnico Savolainen, centrocampista arrivato in questo mercato di riparazione dal Rosenborg.
Proprio la squadra di Trondheim, già vincitrice della Supercoppa pochi giorni fa, si troverà a sfidare domenica il Molde. Trattasi della partita di cartello, non della prima giornata ma dell'intero campionato. Il Molde, dotato di un ottimo centrocampo guidato dal senegalese Thioune, miglior giocatore della scorsa stagione, si è ulteriormente rinforzato con l'arrivo (in prestito) di Djiby Fall, attaccante di proprietà della Lokomotiv Mosca che andrà a sostituire il partente Diouf, tornato alla casa madre Manchester Utd. L'unico ostacolo alla rincorsa al titolo, per la squadra di Kjell Jonevret, sarà la mancanza di fondi che costringerà la dirigenza a cedere i pezzi pregiati. Salvo questa concorrente, il Rosenborg non dovrebbe avere concorrenti nella corsa al titolo finale, il ventiduesimo nella storia. Paradossalmente, il maggiore problema per la squadra potrebbe essere la confusione che scaturirà dalla partenza dell'allenatore Erik Hamrén (nella foto a destra), che ha deciso di assumere la carica di commissario tecnico della Svezia a tempo pieno, lasciando il Rosenborg in cerca di un nuovo allenatore. Nuovo allenatore che potrebbe arrivare dallo Stabæk, chiamato ad esordire domenica contro l'Odd Grenland. Jan Jönsson, da sei anni alla guida della squadra della cittadina di Bærum, è chiaramente il maggiore indiziato a guidare i Troillongan, visti anche i reciproci apprezzamenti esternati più volte con la dirigenza del Rosenborg. Lo Stabæk, terzo l'anno scorso, ha ricomposto il duo d'attacco Nannskog - Gunnarson, che se dovessi li paragonare ad una coppia offensiva del campionato italiano mi ricorderebbero in maniera incredibile quella dell'Empoli di qualche anno fa, con Nannskog, centravanti trentacinquenne molto fisico e con il compito di fare gol, nel ruolo di Riganò e l'islandese Veigar Pall Gunnarson, tornato da una esperienza fallimentare in Francia, a fare il Tavano. Una coppia bene assortita, insomma.
La squadra per cui simpatizzerò è senza dubbio il Viking, fondato nel 1899 e rappresentativo della cittadina di Stavanger. I Mørkeblå (i blu scuri) hanno speso tanto per l'acquisto dell'attaccante Ingelsteen, dal Heerenveen, del portiere della nazionale Jarnstein e del nativo di Stavanger Erik Nevland, che tornerà alla patria natìa in estate, alla fine della sua stagione con la maglia del Fulham. Le grosse cifre spese dalla dirigenza sottoporranno la squadra ad un forte stress, dovendo ottenere necessariamente buoni risultati. Difficile, però, iniziare bene contro il Vålerenga dell'attaccante Abdellaoue, norvegese di passaporto ma marocchino d'origine, che pare essere ad un passo dal trasferimento al Feyenoord o al Celtic. La squadra della capitale ha il suo maggior limite nella panchina eccessivamente corta. Vedremo come andrà a finire.
Vita dura avrà sicuramente il Tromsø, protagonista di un buon sesto posto l'anno scorso. Le partenze di tanti giocatori chiave, Reginiussen e Moldskred su tutti, non rimpiazzate a dovere, pongono la squadra in un limbo. La stagione sarà sicuramente transitoria e difficile da affrontare, quindi per il club di calcio professionistico con sede sociale più a nord del mondo si prevedono tempi duri, anche se la prima partita di campionato, contro il neopromosso Hønefoss (attivissimo nel mercato), dovrebbe garantire tre facili punti.
Destinata ad una sicura retrocessione è la squadra di Trond Amundsen. Il Kongsvinger, il cui più grande successo è stato un 1-1 contro la Juventus in coppa Uefa nel 1993, promossa in Tippeliga dopo aver vinto i playoff, è dotata di una rosa a dir poco scarna per poter affrontare la dura lotta per la salvezza. L'unico vantaggio potrà arrivare dal potersi giocare le proprie carte con tranquillità, senza alcun tipo di pressione.

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