martedì 16 marzo 2010

Alexei Eremenko Jr, il "figlio di papà"

Alexei Eremenko Jr è passato in prestito ai finlandesi dello Jaro, dopo le pochissime apparizioni con la maglia degli ucraini del Metalist Kharkiv. Il ventiseienne, con un passato tutt'altro che memorabile nelle file del Lecce (dopo il Tromso, il Metz, lo Jokerit ed il Saturn), stanco delle continue panchine in Ucraina, ha deciso di tornare al club dove ha iniziato la sua carriera, lo Jaro della città bilingue Jakobstad, in finnico Pietarsaari.

Niklas Storbacka, d.g. della squadra finlandese si è dimostrato ovviamente entusiasta del ritorno di Alexei, considerato "giocatore di classe ed esperienza, che farà aumentare l'interesse dell'opinione pubblica nei confronti dell'FF Jaro e dell'intera Veikkausliiga.

Più o meno sulla stessa linea d'onda l'allenatore dello Jaro: "Abbiamo preso un giocatore importante, che ha giocato per molti anni ad alti livelli". Qui, però, casca l'asino....
L'allenatore della squadra in maglia rossa, che gioca al confine tra Finlandia e Svezia, infatti, è anche il padre di Alexei. "Lo voglio vedere guidare la squadra verso importanti traguardi e fare da guida ai giocatori più giovani", ha continuato a dichiarare il papà/allenatore, in uno di quei discorsi degni dei campetti di provincia. Come un papà che, vedendo il proprio figlio sgambettare in campo, non può evitare di tessere le sue lodi, Alexei Eremenko senior ha forse dimenticato che il figlio ha un curriculum abbastanza negativo. Spesso fermato al volante in stato di ebbrezza, il ventiseienne Alexei è raramente arrivato in forma ai ritiri della nazionale finlandese. Per non parlare delle numerose risse in cui è stato coinvolto, una delle quali finita con il giocatore all'ospedale per una mascella rotta! Tutto questo non ha fatto altro che convincere Stuart Baxter, commissario tecnico della Finlandia, con l'appoggio di gran parte della squadra, a non convocare più Eremenko jr, che da allora si rifiuta di rispondere alle chiamate di Baxter.

L'arrivo in Finlandia di Eremenko, tuttavia, non fa che innalzare sensibilmente il livello della Veikkausliiga. A quasi un mese dall'inizio della stagione, il suo arrivo, insieme al ritorno in patria di Kuivasto (Haka), Saarinen e Riihilahti (Hjk), oltre che dell'attaccante della nazionale Johnatan Johansson, che ha firmato per il TPS, ed alla scelta di Jari Litmanen di continuare a giocare almeno per un altra stagione con la maglia del FC Lahti, non avranno altro effetto che migliorare il livello di gioco in Veikkausliiga, viste anche le scarse chance di giocare ottenute all'estero. Questo è soprattutto il caso di Johansson, che ha scelto la Finlandia dopo un periodo in Scozia, ed Eremenko, rifiutato dal Bristol City (col quale aveva fatto un provino) e pronto a consolarsi giocando, stavolta sempre, con lo Jaro.

I tanti ritorni in patria, se possono innalzare gli standard di gioco della massima lega Finlandese, sono senz'altro ben visti dall'intero movimento calcistico. La qualità del gioco non può che beneficiare del ritorno di giocatori dai piedi buoni, con tante presenze in nazionale o che hanno giocato per lunghe porzioni delle loro carriere nelle massime competizioni europee.

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